my soul to take - il cacciatore di anime (2010)

Wes Craven oramai non sa più cosa inventarsi. Il suo ultimo film infatti è un miscuglio tra Scream e Nightmare, con i soliti ingredienti triti e ritriti del suo cinema: ragazzotti adolescenti, killer di turno, leggenda metropolitana, gli incubi del protagonista, persone costette a pagare la vita per i peccati degli altri (genitori), sono tutti ingredienti che c'erano anche in Nightmare, conditi con altri auto-plagi da Scream (ogni tanto il killer parla al telefono con le vittime, la ragazza che a scuola guarda fuori dalla finestra e vede l'assassino, il tira e molla finale, l'impanto da teen-horror patinato ecc.).
Oltretutto dire che la sceneggiatura è pasticciata è un complimento. Mescola continuamente l'onirico con la realtà, l'horror con il giallo classico, i turbamenti psicologici con allucinazioni e realtà. Insomma non sa da che parte stare e non è affatto un complimento, specie dopo quel finale orrido che abbassa il voto di molto.
In attesa di Scream 4...